Perché tutto questo?

E' ora che lasci qualche memoria digitale di alcuni pensieri che mi accompagnano da tempo. Devo farlo altrimenti potrebbero essere sepolti da altra roba. La mia mente ha smesso di accumulare informazioni.
E' iniziato allora il processo di sostituzione dei contenuti della mia memoria invece del suo ingrandimento. Insomma invecchio. Lascerò qui traccia digitale dello scorrere del tempo e dei pensieri.

2012-09-06

IL PARADOSSO DELL'EFFETTO PLACEBO (3/X)

ABBIAMO PARLATO DI EQUILIBRIO E DELLA SUA IMPORTANZA PER RIPRISTINARE LO STATO ORIGINARIO DI SALUTE E BENESSERE.

QUANDO PARLIAMO DI EQUILIBRIO DI ENTI DEL PENSIERO LA COSA SI FA DAVVERO FUMOSA. QUANTO PESA UN PENSIERO O UN'IDEA?
E UN TRAUMA?
PROVIAMO A FARE QUALCHE CONSIDERAZIONE NEI MEANDRI DELLA QUESTIONE TENENDO LE ORECCHIE BEN APERTE A OGNI TIPO DI CONSIDERAZIONI TRASVERSALI.
Alla notizia di essere malati si avverte un colpo. Si spezza l’illusione che tutto vada bene.
Ci vuole un rimedio, un ripristino dell’equilibrio.
Forse se si capisse come quella persona vive la malattia che lo ha attaccato si potrebbe porre  un altro peso equivalente nella sua mente per riportare la bilancia in equilibrio.
Facciamo un esempio (nessuno si offenda per carità, sono solo esempi) con 3 prototipi di malati:
-       Religioso autentico
-       Religioso convenzionale
-       Scienziato ateo

COME LO TROVIAMO IL CONTRAPPESO?

Nel primo caso il cancro verrà visto come castigo divino. Il malato andrà errando tra vari vescovati che gli diranno che ha peccato e quella è la punizione. Poi altri che gli diranno che è

2012-09-04

IL PARADOSSO DELL'EFFETTO PLACEBO (2/X)

A quanti effetto placebo (o nocebo) siamo sottoposti?
Innumerevoli. Sono in pratica dei condizionamenti diretti o indiretti. Ne cito qui alcuni che mi vengono in mente:
1)    Medico di base (già andarci ci fa stare meglio. 4 chiacchiere e ci si tranquillizza)
2)    Oroscopo (lo leggo e in base a ciò che è scritto cerco concordanze con la mia vita. A furia di cercare qualcosa trovo e allora l'oroscopo ha sempre ragione)
3)    Telegiornali (controllo sociale esercitato nascondendo o sabotando la realtà)
4)    Saluti e convenevoli sociali (stai bene oggi!)
5)    Pratiche religiose (preghiere, malocchio, farsi "segnare")

Sicuramente ne conoscete altri e vi invito a integrare la lista.

Esiste una specie di fondamento dell’efficacia del placebo? Certo.
Io lo definisco PRINCIPIO POSITIVO DI SPERANZA.
Il PRINCIPIO POSITIVO DI SPERANZA rappresenta il punto d’appoggio da cui si solleva il mondo.
È un principio auto-posto e auto-fondante.
Non può esistere eppure esso c’è.
Il PRINCIPIO POSITIVO DI SPERANZA è ciò che ci permette di liberare energie sotterranee.
Se ad esempio siamo distrutti dalla giornata lavorativa ma tornando a casa un nostro familiare sta male noi dimentichiamo tutta la stanchezza e attiviamo tutto l’organismo per gestire la situazione. Facciamo ricorso a energie nascoste.
Siamo pronti a non dormire per 3 giorni se serve a sistemare le cose.
Se siamo in situazioni estreme il corpo libera adrenalina e riusciamo a decuplicare le nostre forze compiendo imprese eroiche. Anche dal punto di vista delle capacità di calcolo non sono rari i casi in cui in sogno siano stati risolti in maniera geniale teoremi molto complessi su cui la parte conscia della nostra mente cozzava inutilmente da anni.
Quello che ci manca per gran parte del tempo che viviamo è la motivazione.
Se abbiamo la motivazione giusta, quella solida, quella che ci pervade, possiamo lavorare 20 ore al giorno per una vita senza accusare stanchezza (magari si avrà una marea di